Come fraintendere il software libero

Idee sbagliate sul software libero, corrette.

L'industria del software non può andare avanti se i programmatori non vengono pagati

Worried woman

Iniziamo con un semplice fatto: ai programmatori di software libero piace essere pagati, e tutti hanno bisogno di comprarsi da mangiare qualche volta.

Quando ci riferiamo al software libero, parliamo di libertà e non di prezzo. Infatti è possibile pagare per ottenere software libero (o software "open source" 1), che è possibile in seguito studiare, cambiare e copiare a proprio piacimento.

Come funziona? Si può pensare nella maniera seguente: il software è solo codice, il codice è solo matematica. Se si vede il software come matematica utile, un elaboratore di testo, non è come la tipica proprietà, e non c'è ragione di restringerne l'uso degli altri.

Così come la matematica (dove nessuno reclama la proprietà di un'equazione), il software richiede conoscenze avanzate per essere adattato, migliorato e applicato correttamente. Questo è il modo in cui generalmente i programmatori generano reddito: molti clienti, specialmente aziende, sono disposti a pagare per aggiornamenti di sicurezza e miglioramenti sul software periodici.

Le aziende di software libero beneficiano di un sistema di sviluppo molto decentralizzato con un largo nomero di contributori volontari. Le entrate dell'industria del software libero potrebbero essere minori delle controparti proprietarie, ma non sono affatto trascurabili. Infine, i singoli utenti generalmente finiscono per usare software libero senza costi.

Il software libero non vuole uccidere l'iniziative dei programmatori. Si tratta di come la conoscenza del codice non deve essere nascosta all'utente. Funziona con un diverso modello di business, in cui molte aziende già fanno bene.

L'innovazione viene uccisa nel software libero

La percezione comune è che se tutti possono copiare le idee, l'innovazione venga soffocata.

Nei fatti, la libertà è spesso la chiave di software innovativo e di successo.

  • A tutti è consentito ed sono incoraggiati a lavorarci sopra;
  • Molte persone sono disposte a partecipare;
  • Non vi è alcun bisogno di reinventare tutto, le idee possono essere migliorate direttamente.

Il software non di proprietà si distingue in molti settori: prendi in considerazione, solo per citarne alcuni:

Il software dovrebbe semplicemente funzionare

Chiunque dovrebbe preoccuparsi se il proprio software è libero.

Immagina di acquistare un'auto a cui ti è impedito di aprire il cofano. Non importa se conosci o no come funziona l'auto; il punto è che nessuno potrà controllarne il motore. Come puoi fidarti della tua auto se a nessuno è concesso fare in modo che sia affidabile, che non si stia rompendo, che non sia nociva per la società e l'ambiente?

L'idea è la stessa con il software eccetto che il codice fa molto di più che muovere un'auto. Il software gira sui nostri computer, telefoni, TV, dispositivi multimediali e ancora, trasporta informazioni e la nostra cultura.

Il software libero è importante quanto la libertà di parola, così come un mercato libero. Se il software è libero, gli utenti hanno controllo e libertà su di esso.

The good news are: free software also Just Works. And in fact, it often Just Works Better. Pop in a GNU/Linux live USB stick in your computer at start-up, to try a full-featured, well-organised system, without installation, so you can judge by yourself.

Il software libero non rispetta il software brevettato e protetto da copyright degli autori

Per rispondere a questo correttamente, dobbiamo prima fare una netta distinzione tra copyright e brevetti. Il copyright è un diritto garantito all'autore sulla sua opera (ad esempio, i testo di un libro, o il codice sorgente di un programma). Un brevetto, invece, è un acquisto, registrata del controllo esclusivo su un processo, l'applicazione di un'idea.

Il copyright è molto importante nel software libero. È il suo meccanismo, centrale per la licenza GNU General Public License, che assicura che il software libero rimanga tale, e che gli autori siano accreditati per il proprio lavoro. Tutti i programmi sono protetti da copyright, siano essi liberi o proprietari.

Qualsiasi autore di software proprietario può facilmente controllare che il suo copyright non venga violato in un software libero, dato che il codice sorgente è prontamente disponibile.

I brevetti nei software, d'altra parte, sono un concetto molto controverso. Brevemente: non esiste una cosa come un «software brevettato». Registrando un brevetto, comunque, si può rivendicare la proprietà di un procedimento. Il brevetto quindi si applicherebbe a tutti i software che usino tale procedimento, siano essi liberi o proprietari.

Brevetti software:

  • Sono costoni e sono garantiti solo alcuni anni dopo l'applicazione;
  • Sono limitati geograficamente (un brevetto registrato negli Stati Uniti non è valido in Europa);
  • Sono di durata elevata (spesso 20 anni) in un'industria che si evolve rapidamente;
  • Spesso applicati a processi assolutamente banali.

Come tali, sono raramente usati a beneficiare gli innovatori (e infatti, raramente usati dagli stessi innovatori).

È ragionevole supporre che qualsiasi software di medie dimensioni violi dei brevetti, in diverse nazionalità, sia esso libero o meno.

Dipende dal'abilità della società di coprire i costi legali su scala molto larga, oppure rivendicare con altre minacce di brevetti, diritti d'autore e restrizioni possono essere applicate su questi brevetti.

Leggi di più:

Il software libero è come il comunismo

Coloro che supportano questa teoria sono dell'idea che non possa esistere proprietà privata con il software libero (o "open source"1). Rispondiamo con un esempio.

Immaga di usare un'applicazione che sia software libero, sia in casa che al lavoro. Hai appena trovato un ottimo modo per migliorarne il funzionamento, e cosi con la tua versione modificata, il pc lavora meglio e le fabbriche rendono il doppio!

Questa versione modificata è tua. Non sei obbligato a divulgarne l'esistenza a nessuno, come non devi condividere i profitti guadagnati usandola. Stai semplicemente esercitando la tua libertà di usare e modificare il software libero.

Ciò che la licenza del software libero richiede è che se tu redistribuisci questo software, esso deve rimanere libero. Vale a dire, se vendi dei CD con il tuo software, o cominci a far usare il software a persone fuori da casa tua o dalla tua azienda, devi:

  • O dare a tutti quanti lo stesso diritto che hai avuto tu, quando hai ottenuto l'originale del software, di ispezionare, modificare e redistribuire la tua versione modificata del software;
  • Oppure separare distintamente il software originale e le tue modifiche (di modo che il software originale non contenga parti del tuo lavoro).

So in fact, you have more "ownership" over free software than over proprietary software – where the programmer decides everything you can and can't do with the software.

Il software libero non ha nulla a che vedere con un sistema politico. È possibile eseguire software libero sopra del software proprietario, e viceversa. La licenza del software libero è semplicemente un etico contratto legale tra il programmatore e l'utente finale.

Il software libero non può essere sicuro

La tesi che va per la maggiore è che considerata la disponibilità del codice sorgente del software libero, quest'ultimo è tendenzialmente meno sicuro.

Risposta breve: la maggior parte dei server esegue software libero. Si tratta di grandi computer collegati in rete che detengono informazioni sensibili o confidenziali, come i tuoi estratto conto bancari e segreti commerciali.

Una riposta piu precisa recita che la disponibilità del codice sorgente equivale a garanzia di sicurezza, non ad una debolezza. La libertà del software assicura che esso venga ispezionato, testato e migliorato da una comunità estremante grande. Un buon catenaccio è sicuro quando la tecnologia usata per idearlo è aperta, e nonostante questo solo i proprietario della chiave potrà aprirlo. La stessa cosa succede per i software.

Need examples? Have a look at the Firefox web browser, the Apache HTTP Server, the Nginx web server, the Dovecot email server, the Exim mail transfer agent, the OpenPGP encryption system, or the OpenBSD operating system. And there are no spyware or viruses under GNU/Linux.

Con il software libero sei lasciato a te stesso

Assolutamente no.

  • Se stai cercando una buona documentazione o un forum di supporto per l'assistenza, il mondo del software libero ne è pieno, e tutto è consultabile gratuitamente. c'è molto disponibile per il software libero ("open source").
    Each GNU/Linux distribution has its own community (for example, Ask Ubuntu or Ask Fedora), but there are also general GNU/Linux help communities, like Unix & Linux Stack Exchange.
  • There are many real-time discussion channels for the free software community. IRC, or Internet Relay Chat, is a real-time, text-based form of communication. You can have conversations with multiple people in an open channel or chat with someone privately one-on-one. Major GNU/Linux distributions have their own dedicated IRC channels where you'll find users and developers that are happy to answer your questions. Here you can find the IRC channels for the distributions we recommend:
  • All major GNU/Linux distributions offer help – free of charge – through mailing lists:
  • If you need someone you can reach on the phone anytime to assist you, the companies behind most distributions provide commercial support: see Debian consultants, Ubuntu Commercial Support, or Red Hat Enterprise Linux for example.


  1. ^ a b What we call "Free Software" here is also often called "Open Source Software". In practice the requirements are identical, although because the term "open" doesn't call to mind freedom, it misses the point. Read our FAQ entry: Are "Open Source" and "Free Software" the same thing?.